A cosa serve il Network del Secondo Parere?
Il Secondo Parere non rappresenta in alcun modo espressione ANTI-ETICA di sfiducia e di slealtà nei confronti dei medici curanti, sibbene si ripropone di informare regolarmente i colleghi circa le proposte terapeutiche e i risultati conseguiti nel follow-up delle cure del secondo parere.
Tale Network corrisponde primariamente ad un bisogno di recupero della salute o miglioramento della qualità della vita, da parte di pazienti che non vogliono arrendersi, nella sfida di misurarsi con il proprio male che tende a cronicizzare avendo a fianco la presenza solidale, di un team di specialisti che li aiutano a non soccombere all’ansia e alla frustrazione delle perduranti malattie.
Il
NETWORK DEL SECONDO PARERE rappresenta dunque un'opportunità per gli utenti di poter ricevere una SECONDA OPINIONE su diagnosi controverse, in particolare su patologie croniche, multiple o sincrone, o che potrebbero richiedere interventi chirurgici o strumentali o farmacologici appropriati, oppure per razionalizzare il piano di cura in presenza di prescrizioni specialistiche diverse contemporanee (ciò avviene assai di frequente in pazienti anziani).
Perché rivolgersi al Secondo Parere?
Attraverso il Network del SECONDO PARERE è possibile attingere a consultazioni con clinici specialisti qualificati in strutture di diagnosi e cura dell’area geografica nella quale il paziente risiede abitualmente, via via allargando il cerchio delle consultazioni di telemedicina, se necessario, in sede regionale, nazionale, internazionale; possono quindi essere prenotate visite e ricoveri presso Centri di eccellenza, pubblici e privati.
Quando è richiesto un Secondo Parere?
Casi di diagnostica istopatologica in ambito oncologico
Casi ginecologi
Casi urologici
Casi nefrologici
Casi gastroenterologici
Casi internistici
Casi maxillo-facciali
Casi odontoiatrici
Casi immunologici ed autoimmunologici
Casi neurologici
Casi geriatrici
Casi endocrinologici
Casi cardiovascolari
Casi pediatrici
Casi dermatologici
Casi allergologici
Le consulenze del SECONDO PARERE possono riguardare qualsivoglia tipo di patologia; per la patologia oncologica sono anche richiesti in visione i vetrini istologici delle biopsie o dei pezzi operatori, al fine di una valutazione integrata clinico-microscopica.
E’ inoltre possibile indagare i fattori predisponenti a sviluppare una determinata patologia attraverso l’analisi dei polimorfismi a singoli nucleotidi (SNPs) con specifici test genetici.