The “Second Opinion Medical Network” is a consultation referralweb and medical office system recruiting a wide panelof real-time available specialists, to whom any patient affectedby any disease or syndrome and not satisfied with the diagnosisor therapy can apply for an individual clinical audit.Due to the physician-patient communication gap, most ofthe patients usually wander around the medical websiteslooking for proper answers to their health problems. However,this search often becomes compulsive and obsessiveand frequently ambiguous and frustrating. Palmieri, et al.defines this borderline or even pathological behavior as the“Web Babel Syndrome”- psychological imbalance affectingyoung and elderly patients, often with multiple synchronousdiseases receiving by their care givers heterogeneous andmisleading informations or advices, as well as, confused,contradictory statements and prescriptions. To deal withthis problem, the “Second Opinion Medical Network” aimsto be a useful “problem-solving” support revisiting each conflictualdiagnostic and therapeutic step and properly re-addressingtailored treatments and prognoses, preventingunnecessary investigations and unhelpful and expensivemedical and surgical interventions.The aim of this editorial is to describe the role and benefitsof such a medical network in our web connected health caresystem.
Leggi ArticoloÈ stato dimostrato che il ”secondo parere” influenza non solo la diagnosi, bensì il trattamento nonché la prognosi; il paziente di fatto può beneficiare di una ottimizzazione dell’approccio terapeutico ed evitare rischi e costi non necessari. La maggior parte degli studi citati in questo editoriale hanno valutato i vantaggi derivanti dal secondo parere, nonché le ragioni che motivano il paziente alla ricerca di un ulteriore responso medico. La ricerca di tale consulto è comune in oncologia a causa della necessità da parte del paziente di una migliore comunicazione, maggiori informazioni e soprattutto rassicurazione e sostegno psicologico. Anche l’utilizzo del Web ha acquisito un ruolo sempre più importante, ma la ricerca ossessiva di pareri ed informazioni senza alcuna formazione o esperienza clinica spesso conduce alla nota “Sindrome di Babele del Web” che può e deve essere evitata garantendo facile accesso ad un secondo parere.
Leggi ArticoloL’espressione “second opinion” e’ stata ampiamente utilizzata, fino dagli anni ’70, negli ospedali americani con l’intento di ridurre i costi legati almiglioramento dei sistemi di assistenza ma, al tempo stesso, anche la diagnosi, la cura del paziente e i tempi di guarigione. In questo lavoro,dopo una breve revisione dell’impatto della “second opinion” in molti ambiti della medicina, descriviamo come oggi il paziente sia decisamenteorientato ad un comportamento di ricerca della seconda opinione. Infatti, in conseguenza della diffusione di internet, il paziente puo’ trovare nelworld wide web ogni tipo di informazione medica che pero’, talvolta, non e’ di qualita’ adeguata. Di conseguenza, il paziente si trova immerso nel mare di informazioni offerte dal web finendo in una ricerca ossessiva che lo porta a confusione e disorientamento. Abbiamo denominato questa situazione come “Web Babel Syndrome”. Basandoci su questi presupposti, pensiamo che un poliambulatorio medico del secondo parerevada decisamente incontro alle necessita’ del paziente, e possa essere in grado di aiutare quei pazienti che presentano condizioni irrisolte o cheabbiano bisogno di cure multi specialistiche per raggiungere una migliore qualita’ di vita
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